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Intervista a “Juls’kitchen”

Ti ho detto già, che per me è un periodo molto intenso, le idee sono tante e questa era una di quelle che avevo in mente da moltissimo tempo.
Realizzare qualche intervista, conoscendo meglio alcuni food blogger e food writer ai quali sono/sei più affezionata e farci “svelare” qualcosa di loro, spero possa farti piacere. 

Lei è stata la prima alla quale ho parlato del mio progetto… 

L’INTERVISTA  

– Chi sei? Giulia Scarpaleggia, 35 anni, toscana.

– Qual’è il nome del tuo blog? Di cosa scrivi? Il mio blog è Juls’ Kitchen, www.julskitchen.com, dove racconto di ricette toscane e stagionali, tradizioni, produttori, e anche qualcosa della mia vita.

– Fai la blogger di professione o è solo un hobby? Aspiri a farlo diventare un lavoro a tutti gli effetti? Grazie al blog adesso faccio la food writer e food photographer e insegnante di corsi di cucina. Non mi piace definirmi blogger, ma sicuramente amo scrivere il mio blog. Di questa sottile differenza ne ho parlato qui: http://it.julskitchen.com/dolci/torta-di-pere-e-cioccolato.

– Raccontaci come e perché hai iniziato a scrivere un blog e come si è sviluppato nel tempo? Al liceo ho studiato latino e greco per 5 anni ma mi sono innamorata dell’inglese. Volevo fare l’architetto e la guardia forestale, poi ho preso una laurea specialistica in Scienze della Comunicazione. Volevo essere come Melanie Griffith in Una donna in carriera, poi ho lavorato come impiegata e organizzatrice di eventi e ho capito di non essere tagliata per quel mondo. Ho frequentato un corso di inglese avanzato, un corso di grafica e un corso da wedding planner. È stato difficile trovare il mio posto nel mondo, ma alla fine ho capito, ho trovato quello a cui ero destinata e che mi rende felice. Se guardo indietro c’è stata infatti una costante in tutto questo: la passione per la cucina, fin da quando ero piccolina. A febbraio 2009 ho aperto il mio blog per dare voce a questa passione e ho imparato a raccontarla con parole e fotografie. È iniziato tutto per caso, solo per divertimento. Al tempo non avevo la più pallida idea che potesse diventare un lavoro. A gennaio 2012 ho trasformato la mia passione in un lavoro: adesso sono una food writer. E food photographer, collaboro con riviste e aziende per lo sviluppo di ricette, faccio corsi di cucina toscana per stranieri ed italiani. Da circa 3 anni lavoro con Tommaso, che è anche il mio compagno di vita, e da un anno abbiamo creato il Juls’ Kitchen studio, dove tenere i nostri corsi, dalla cucina alla fotografia alla scrittura.

– Sei legata a un oggetto in particolare che tieni sempre con te? Ho sempre con me lo smartphone per scattare una foto e un’agendina dove annotare idee e progetti.

– Quali sono i tuoi progetti futuri? Ho appena pubblicato il mio quinto libro, La cucina dei mercati in Toscana, pubblicato da Guido Tommasi (puoi leggere di più sul libro qui: http://it.julskitchen.com/altro/libri/la-cucina-dei-mercati-in-toscana) quindi adesso ci dedicheremo alla promozione del libro e alla nuova stagione dei corsi di cucina. Ovviamente muoio già dalla voglia di scrivere un altro libro!

– C’è qualcosa che credi di dover migliorare o approfondire (legato all’attività del blog stesso o nella vita privata)? Una marea di cose: vorrei migliorare fotografia e scrittura, vorrei perdere l’accento così marcatamente italiano quando parlo inglese, vorrei imparare a tenere un orto, vorrei migliorare nel fare il pane, approfondire la cucina del pesce, imparare una nuova lingua (forse il francese?), diventare più sportiva e imparare anche a organizzare meglio lavoro e vita privata. Come vedi ho un sacco di idee e troppo poco tempo per realizzare tutto questo!

– Hai anche tu attraversato il c.d. “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato? Un blocco vero e proprio no, ma quando mi manca l’ispirazione ho imparato che basta un foglio e una penna e i pensieri riprendono a scorrere!

– Cosa cambieresti del percorso fatto? Sinceramente niente, vorrei solo aver imparato prima a credere di più nelle mie possibilità!

– Quale consiglio ti senti di dare a chi ha un sogno nel cassetto? Serve tantissima pazienza, voglia di mettersi in gioco, curiosità e ancora pazienza. Bisogna aver voglia di provare e di sbagliare, essere pronti al fallimento perché i sogni non si realizzano dall’oggi al domani. Ma sono convinta che con perseveranza e impegno si riesca davvero ad arrivare in posti prima impensabili!

Grazie Giulia!

Tutte le immagini sopra pubblicate sono di titolarità esclusiva di Juls’kitchen, gentilmente concesse al blog Zeste&Crumble.
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